Palazzo Boccella (QUI l'articolo), a San Gennaro, è lo storico edificio che accoglerià la scuola MADE (QUI l'articolo) Management dell’Accoglienza e Discipline Enogastronomiche.
Nell'ambito dei 100 giorni (QUI l'articolo) si è svolto ieri, lunedì 7 luglio, un interessante incontro con Ciro Vestita (QUI l'articolo), dietologo e fitoterapeuta, volto noto della tv, e il presentatore Fabrizio Diolaiuti incentrato, ovviamente sul tema del cibo.
L'argomento portante della serata avrebbe dovuto essere "Cibo da strada", che si è però "perso per strada". Infatti i temi affrontati sono stati ben altri, ma non per questo non interessanti.
Erano presenti il Presidente della Fondazione Boccella, Romano Citti; Paola Pardini direttrice della Fondazione Campus; il Sindaco di Capannori, Luca Menesini.
"Palazzo Boccella è finalmente stato restituito alla comunità - ha commentato il Primo Cittadino capannorese - e sarà volano per lo sviluppo dell'agricoltura e dell'economia ad essa legata"
Ciro Vestita ha parlato ad una sala gremita, della pericolosità del cibo spazzatura a cui siamo sempre più abitutati, e di quanto siano deleterie le "malattie commerciali" che tanto vanno di moda, come il colesterolo. "È più la gente che "ci campa", arricchendosi, che quelli che davvero muoiono a causa del colesterolo" ha aggiunto ironicamente.
L'acqua è stato un argomento ampiamente affrontato.
"In Italia abbiamo questa brutta abitudine di comprare acqua in bottiglia - ha sottolineato Vestita - ma la plastica non è un materiale adatto a conservarla, e può alterarne le caratteristiche. L'acqua "del Sindaco", l'acqua del rubinetto è molto più sana, e contiene molte sostanze utili".
In un contrappunto stonato con le affermazioni del dietologo, però, la "stenderia" di bottigliette sul tavolo, durante la conferenza.
"L'acqua è un bene prezioso e importante per Capannori (QUI l'articolo), che vanta molte sorgenti e adesso anche i fontanelli (QUI l'articolo)" ha evidenziato Menesini.
Ne è seguita una lunga fase di domande fatte dal pubblico sulle diete vegetariane, l'uso del miele e, come da lui stesso detto, "il bluff delle intolleranze alimentari".
A tutti i presenti è stata poi offerta una cena di piatti tipici con farro, trippa e buccellato, preparati dalle mani sapienti di Angelo Torciliani, pluridecorato chef del Ristorante Il Merlo di Camaiore.