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Prima protesi di ginocchio bilaterale simultanea a Lucca

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Primo intervento bilaterale simultaneo di artroprotesi di ginocchio a Lucca. Ad essere operato con questa modalità è stato nei giorni scorsi un cittadino di 76 anni della Piana di Lucca, Alessandro Verdirosa, che il giorno dopo l’operazione già camminava e adesso - dopo un periodo di riabilitazione - si muove senza problemi:

“Ringrazio il dottor Andrea Gallacci e la sua equipe – dice il signor Verdirosa – che hanno eseguito l’intervento e mi hanno letteralmente rimesso al mondo. Forse anche a causa di tanti anni di attività lavorativa come pavimentista, avevo infatti dolore ad entrambe le ginocchia (soprattutto da una parte) e difficoltà a camminare, che ho superato grazie a questa operazione”.

A spiegare i vantaggi della protesizzazione bilaterale è proprio Andrea Gallacci, direttore dell’Ortopedia di Lucca: 

“Le ragioni che rendono preferibile l'intervento bilaterale, per chi ha problemi ad entrambe le ginocchia, sono molteplici: la riduzione dell'impatto anestesiologico e del trauma chirurgico (una sola anestesia, un solo decorso post-operatorio); la riduzione dell'esposizione chirurgica e dell'ospedalizzazione, con la conseguente diminuzione dei rischi di complicanze; la necessità di una sola terapia farmacologia e di un’unica terapia antibiotica; la possibilità di effettuare la rieducazione funzionale in contemporanea sui due arti. Insomma, tutti i benefici che derivano – al paziente e al sistema sanitario - dal fatto di eseguire un solo intervento anziché due. Il paziente che si sottopone ad intervento monolaterale deve infatti poi affrontare un secondo intervento, spesso a breve distanza dal primo, con tutti i rischi perioperatori del caso”.

Ma ci sono contro-indicazioni?

“Se si usa la tecnica di allineamento tradizionale, l’intervento in contemporanea può determinare una notevole perdita di sangue, con un rischio maggiore di dover ricorrere a trasfusioni da donatore rispetto ad un classico intervento monolaterale.

A Lucca, però, utilizziamo ormai da molti anni una metodica all’avanguardia, sofisticata ed efficace: la chirurgia protesica di alta precisione eseguita con l’ausilio di computer (computer assistita) e con la consulenza di un ingegnere dedicato. Un navigatore guida la mano del chirurgo, che può così allineare in maniera perfetta le componenti protesiche da impiantare. L'utilizzo di questa tecnica permette di non praticare fori nelle ossa, come invece avviene con la metodica tradizionale, e quindi la perdita di sangue è minima e sovrapponibile a quella riscontrabile con un intervento monolaterale”.

Quanto dura un intervento in simultanea e la fase di riabilitazione è più complessa?

“La nostra equipe esegue un intervento bilaterale di artroprotesi in un’ora e mezzo circa e

le tappe del decorso post-operatorio e della rieducazione funzionale rimangono le stesse dell'intervento monolaterale”.

Continua quindi lo sviluppo della struttura di Ortopedia dell’Azienda USL 2 di Lucca, che presenta dati d’attività positivi. Tra gli indicatori presi in esame dal MeS, il Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che valuta per conto della Regione Toscana le aziende sanitarie toscane, nell’indagine 2013 emerge ad esempio un elemento di miglioramento straordinario: le fratture di femore operate entro due giorni sono passate a livello aziendale dal 57,18% del 2011 all’86,31% del 2013 (seconda performance regionale).  Si tratta di un indicatore che rappresenta il punto di incontro tra efficacia ed efficienza.

L’Ortopedia è stata tra l’altro la prima struttura ad essere  riorganizzata già nel “Campo di Marte” secondo il nuovo modello per intensità di cura, che si è poi completamente realizzato nel Nuovo Ospedale “San Luca”.

Questa nuova articolazione già nella vecchia struttura ha dato i suoi frutti in termini di occupazione dei letti e di funzionamento generale.

E‘ stata inoltre attuata una riorganizzazione complessiva per ottimizzare i tempi del blocco operatorio, anche considerando che nel Nuovo Ospedale di Lucca le sale operatorie  sono 13, il doppio di quelle del “Campo di Marte”, e devono essere presto utilizzate in maniera adeguata. La costante attenzione verso il miglioramento dei processi organizzativi si sta quindi traducendo  in Ortopedia in un aumento dell’appropriatezza organizzativa.

Per quanto riguarda in particolare la protesica, a Lucca vengono effettuati ogni anno circa 400 interventi di impianto di protesi e l’attesa - dalla visita all’intervento – va attualmente dai 2 ai 4 mesi. In un momento in cui per questo tipo di interventi altrove si parla di attese anche superiori all’anno, a Lucca si riesce ad operare in tempi ridotti per tutti e tre i tipi di intervento (anca, ginocchio e spalla) garantendo un’alta qualità della prestazione chirurgica:

“Grazie alle innovazioni e ai miglioramenti di carattere organizzativo apportati al percorso di cura – spiega il dottor Gallacci – riusciamo a contenere i tempi d’attesa per le protesi. Ad un giorno dall’intervento il paziente può inoltre già rincamminare e dopo 5 giorni ritorna a casa. Nei casi in cui è possibile, impiantiamo protesi mini che permettono di effettuare incisioni altrettanto mini, aspetto importante soprattutto se si considera che i pazienti che si sottopongono a questo tipo di operazione sono di età media sempre più bassa.

Inoltre negli ultimi anni è cambiata in maniera sostanziale la fase di progettazione ed impianto di protesi di anca, ginocchio e spalla. Il concetto attuale non è più quello di adattare l’anatomia del paziente alla protesi da impiantare, bensì all’inverso di adeguare ad ogni specifica situazione e patologia i diversi modelli disponibili. Insomma, c’è un progetto pre-operatorio personalizzato e ‘cucito su misura’ in base alle necessità del paziente”.

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