Torna a Lucca la grande fotografia d’autore, e lo fa solo a pochi mesi di distanza dalla mostra dedicata a Robert Capa. Protagonista è un fotografo di grande istinto, in grado cogliere con assoluta naturalezza l’attimo perfetto, quello del sussurro di Jaqueline Kennedy ai funerali del marito o di due meloni appoggiati su una mensola che in un attimo diventano seni di donna.

Si tratta del fotografo franco-statunitense Elliot Erwitt, a cui il Lu.C.C.a – Lucca Centre of Contemporary Art, in collaborazione con la storica agenzia Magnum Photos di Parigi e prodotta da MVIVA, dedica una retrospettiva visitabile fino al 30 agosto.

Un vero e proprio viaggio che ripercorre i 60 anni della carriera di Erwitt attraverso una ricca e assortita raccolta fotografica – curata da Maurizio Vanni – che vanta ben 136 foto sintesi della sua lunga e brillante carriera.

Erwitt, nato a Parigi da genitori ebrei di origine russa, visse per un breve periodo in Italia per poi emigrare all’età di 11 anni negli Stati Uniti durante gli anni del Fascismo. Fu in America che compì la sua formazione, al Los Angeles City College, dove studiò fotografia e in seguito cinema, poi al fronte, a fianco dell’esercito americano come assistente fotografo.

Pur avendo avuto come mentori Robert Capa, Edward Steichen e Roy Stryker, e avendone subito l’influenza, Erwitt ha saputo elaborare un linguaggio decisamente personale, intimo e molto ironico, in molti scatti giocoso come un bambino.

Dapprima fotografo freelance, entra nel 1953 alla Magnum Photos per poi dedicarsi con grande passione, a partire dal 1970, al mondo del cinema dove immortala con la sua macchina set di film che hanno fatto la storia del cinema – “Gli spostati” con Clark Gable e Marylin Monroe solo per citarne uno.

“Le idee vengono dopo che l’immagine è stata realizzata. Credo che la maggior parte delle volte sia andata così: ho scattato delle foto in base al mio istinto e poi, in seguito, ho fatto delle considerazioni al riguardo” – dice Erwitt delle sue fotografie ed è questa anche la prima impressione dello spettatore.

Molti – davvero numerosi - gli scatti fugaci, quelli che ritraggono soggetti assorti nel loro da fare quotidiano o ancora quelli buffi, in cui magari i protagonisti giocano con la macchina fotografica; tutte quelle foto insomma legate all’occasionalità del momento, rubate, che costituiscono la sua vera – autentica e davvero modernissima – cifra stilistica.

“Immortalo ciò che vedo. Potrei dire che è una sorta di diario dei miei ultimi sessant’anni. Alcune immagini fanno parte di lavori che mi avevano commissionato, altre no, sono state scattate semplicemente perché mi piace fotografare.”

Non a caso annoverato da molti tra i padri della street photography – quel modo di ritrarre il mondo spontaneo, fatto di velocità e pathos, ora divertente ora mezzo di denuncia sociale – Elliot Erwin porta al Lu.C.C.a tutti i suoi cani – non può farne a meno – che lo accompagnano sin dai primi scatti e quel suo modo carpe diem di guardare e raccontare il mondo.

Elliott Erwitt. Retrospective 

a cura di Maurizio Vanni
Dal 18 aprile al 30 agosto 2015
Lu.C.C.A. - Lucca Center of Contemporary Art, Lucca
Preview: 17 aprile 2015 ore 17,30

Organizzazione: Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art
In collaborazione con: Magnum Photos
Una produzione di: MVIVA S.r.l.
Con il patrocinio di: Regione Toscana, Provincia di Lucca, Comune di Lucca, Opera delle Mura, Camera di Commercio di Lucca, Confindustria Lucca, Confcommercio Province di Lucca e Massa Carrara, Confesercenti Lucca, Confartigianato Lucca
Con il supporto di: Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Banca del Monte di Lucca, Gesam Gas+Luce

Per info:
Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art
Via della Fratta, 36 – 55100 Lucca tel. +39 0583 492180
www.luccamuseum.com  info@luccamuseum.com

Orario mostra:
Dal martedì alla domenica 10 – 19
Chiuso il lunedì

Biglietti: intero 9 euro / ridotto 7